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Servizi di cloud: quali sono i migliori?
AltroConsumo

Inchiesta di AltroConsumo del 25 settembre 2013 (Nota di chi scrive: dopo 4 anni le preferenze sono cambiate)

Uno dei vantaggi del cloud è che i dati archiviati sono accessibili da da qualsiasi pc, basta avere una connessione internet. Ne abbiamo testati sette, mettendoli a confronto con i principali marchi di hard disk.

Servizi di cloud a confronto

Fare regolarmente una copia dei dati salvati sul proprio computer ti mette in salvo dal rischio di perdere tutto. Una soluzione semplice ed economica è sicuramente utilizzare un hard disk esterno.
Un'altra possibilità, però, che ti consigliamo di affiancare - non di sostituire - a questa, sono i servizi di cloud, letteralmente "nuvola": si tratta di uno spazio a disposizione nel web, gratis (di solito per quantità di spazio limitate) o a pagamento, per archiviare documenti (dopo la creazione di un account, con username e password), che saranno poi accessibili online. Ne abbiamo provati sette, consulta il nostro test per sapere che funzioni e costi hanno e capire qual è il migliore, anche nel rapporto qualità-prezzo.

I cloud testati

Abbiamo provato sette servizi di cloud, i primi quattro senza l'opzione editing (che ti descriviamo in basso), gli altri tre invece permettono di modificare i documenti direttamente online.

SugarSync: offre 5 GB di spazio gratuito, 100 GB extra costano 8 euro al mese.
Dropbox: offre 2 GB di spazio gratuito, che può aumentare invitando altri amici, fino a 18 GB in totale; 100 GB di spazio extra costano 8 euro al mese.
Copy: offre ben 15 GB di spazio gratuito, cui si aggiungono 5 GB di spazio extra per ogni amico che si iscrive. Acquistabili 250 GB per 8 euro al mese.
Box: gratis 5 GB di spazio, l'extra si può acquistare in pacchetti da 25 GB (9 euro al mese) o 50 GB (17 euro al mese).
Skydrive: spazio gratis per 7 GB, 100 GB extra per 37 euro l'anno (ci sono anche pacchetti per 20 GB e 50 GB).
Google Drive: offre 15 GB di spazio gratuito e varie soluzioni per l'extra (100 GB costano 4 euro al mese).
iCloud: sono gratuiti 5 GB di spazio (50 GB per 80 euro all'anno).

I pro della nuvola

Uno dei principali vantaggi di questo metodo è che i dati archiviati saranno accessibili da qualsiasi parte del mondo e da qualsiasi pc, basta avere una connessione internet. E si può lavorare su più supporti: pc fisso, portatile e smartphone, che si possono sincronizzare all'ultima versione dei file. L'aggiornamento avviene grazie a un software apposito che si chiama "local agent", di cui i programmi di cloud sono quasi sempre forniti, per cui basta mettere i documenti di cui si vuole fare una copia online in una cartella del computer e il salvataggio dei dati sul web avviene in automatico.

Editing, versioning, sharing... tante funzioni

I servizi di cloud si dividono in due gruppi, a seconda che diano la possibilità di modificare i documenti direttamente online o meno: si tratta della funzione di editing. Altre possibilità offerte da questi servizi che abbiamo testato sono il versioning, che consente di consultare diverse versioni dello stesso documento (in modo da non perdere automaticamente la precedente quando si salva l'ultima), e lo sharing che permette di condividere i documenti archiviati nel cloud con gli altri utenti registrati allo stesso servizio.

Qualche consiglio

Ecco qualche dritta per scegliere il servizio di cloud più adatto alle tue esigenze, senza spendere un patrimonio per lo spazio extra.

Tieni presente che - tra quelli con la funzione di editing (che sono i più innovativi) - per gli utenti Apple l'ideale è iCloud, per chi usa Microsoft il più consigliabile è SkyDrive, mentre Google Drive, più versatile, è consigliabile agli utenti Android, che hanno già un account Google e a chi ha apparecchi di sistemi diversi.
Meglio destinare al cloud solo i documenti più importanti e il resto al caro vecchio hard disk. L'archiviazione di una grande quantità di dati online necessita di molto spazio virtuale e di conseguenza comporta il pagamento di spazio extra, spesso piuttosto salato: ad esempio, 500 GB di spazio su Dropbox costano 378 euro: con i costi attuali degli hard disk e ipotizzando una vita media dell'apparecchio tra 3 e 5 anni, con una memoria fisica esterna il risparmio annuo è del 96%.
Le abitudini degli italiani

Preferiamo salvare i file su hard disk esterni o direttamente sul computer. È quanto emerge dalla nostra ultima inchiesta sulle abitudini degli italiani in fatto di archiviazioni digitali. Chi opta per un dispositivo di memoria esterna per ordinare musica, foto o video, lo fa per una sostanziale diffidenza nei confronti dei nuovi sistemi di cloud, utilizzati dal 20% degli intervistati.

8 su 10 scelgono gli hard disk esterni

Per mettere ordine tra i propri file, la stragrande maggioranza degli intervistati (il 79%) sceglie l'hard disk esterno, il 75% preferisce utilizzare la memoria del proprio computer e il 63% utilizza altri dispositivi esterni come cd, dvd o chiavette usb. Il 12% degli italiani archivia sul proprio smartphone o sul tablet i propri file.

Cloud: i sistemi più diffusi

Il 72% degli italiani non utilizza nessun sistema di archiviazione online per ordinare i propri file. Il motivo di tanta diffidenza è che, generalmente, non vengono ritenuti sistemi affidabili. Metà del campione intervistato, infatti, teme che qualcun altro possa avere accesso al proprio archivio. Il 47,5%, invece, ha paura di un possibile attacco di hacker e della conseguente perdita dei dati.

Quale sistema scegliere?

Dropbox è il sistema di cloud più diffuso con il 13% delle preferenze. È il sistema di cui gli italiani sono maggiormente soddisfatti, sia nella sua versione gratuita che in quella a pagamento. Tra gli altri sistemi più diffusi, emergono Google Drive (6%), iCloud (5%) e SkyDrive (1,5%).
Hard disk esterni: i marchi di cui siamo più soddisfatti

Più della metà degli intervistati ha acquistato un hard disk esterno spendendo dai 51 ai 100 euro. La maggior parte (38%) ha scelto un modello da 500 Gb di capacità e, tra i marchi più diffusi, Western Digital detiene praticamente un quarto del mercato. Il 25% del campione, infatti, ha scelto di affidare all'azienda californiana i propri file.

Problemi di utilizzo e soddisfazione

Tra i principali problemi riscontrati nell'utilizzo, 6 intervistati su 100 lamentano il mancato accesso ai dati, anche se temporaneo, seguito dal danneggiamento dei file (4%) e dalla perdita del contenuto (3%). Con 82 punti su 100, Samsung è ritenuto il marchio di cui gli italiani sono più soddisfatti in fatto di hard disk esterni. Seguono Medion, Hitachi, Western Digital, Toshiba (81), Nilox e Buffalo (80).