Connettività NFC: cos'è e come si usa?
NFC sta per Near Field Communication ("Comunicazione in prossimità") e, come suggerito dal nome, è una funzione che permette ad uno smartphone o ad un tablet Android di comunicare quando questi si trovano in prossimità appunto.
Il suo funzionamento è limitato ad un raggio di circa 10 cm di distanza tra i due smartphone, ma spesso, per ragioni di sicurezza, la distanza si riduce a 4 cm o anche meno.
Questo standard garantisce una comunicazione bidirezionale e permette ad entrambi i device coinvolti di inviare e ricevere informazioni di diverso tipo.
I Tag NFC sono generalmente piccoli adesivi contenenti un chip NFC. Questi vengono programmati tramite un'apposita applicazione per smartphone e possono servire a diversi scopi. In genere, un tag NFC è in grado di contenere il link ad un indirizzo web o ad un numero di telefono, ma può anche essere impostato per far eseguire determinate azioni allo smartphone (attivare il WIFi, abbassare la suoneria, etc.).
Un po' come i codici QR ma con il vantaggio che presto questa tecnologia sarà implementata su tutti gli Android e non vi sarà bisogno di scaricare app aggiuntive per collegarsi ai tag ed ottenere le informazioni ci interessano in pochi secondi. In futuro questi tag verranno implementati ovunque, perfino al ristorante dove sarà possibile avvicinare il dispositivo al menu per ottenere, ad esempio, ulteriori dettagli su menu, ingredienti e valori nutrizionali.
Grazie alla connettività NFC è possibile inoltre trasferire velocemente file e foto da un dispositivo all'altro, l'unico prerequisito è quello di aver installato File Beam su entrambi. Una volta superato questo piccolo step iniziale ed attivata la connettività NFC, non vi resta che aprire la foto da condividere e far toccare i due dispositivi. Niente sottomenu e niente opzioni di condivisione, un semplice tocco ed il file apparirà sul dispositivo connesso.
Il vantaggio principale dell'NFC, quello che presto renderà questa tecnologia indispensabile agli utenti Android, è di poter effettuare pagamenti ovunque, senza tirare fuori un soldo dal portafogli, anzi, dimenticando proprio la borsa a casa.
In sempre più Paesi è già possibile pagare con lo smartphone, ovvero avvicinando il chip NFC presente al suo interno ad un apposito lettore, per effettuare un trasferimento di soldi direttamente dal conto prestabilito. Per effettuare questo tipo di pagamenti è necessario appoggiarsi ad app come Google Wallet e, soprattutto, trovare i negozi che supportano questo tipo di pagamento.
Pagine di spiegazione di alcune banche: - Intesa SanPaolo - Ubi.banca - Banca Mediolanum - Postepay