Articolo di m.n. tratto da "LIBERETÀ NOVEMBRE 2022"
Il progetto dello Spi Cgil di Torino coinvolge insegnanti in pensione e prevede il sostegno per minori in difficoltà, corsi di lingua italiana per stranieri e alfabetizzazione digitale per gli anziani.
Un po' di cifre. In questi sedici anni di attività, il progetto ha coinvolto 357 volontari e ha organizzato oltre 1.700 corsi ai quali hanno partecipate circa diecimila persone.
Risorse da valorizzare. “Se non sai non sei” è il progetto nato nel 2006 dall’idea di Alberto Artioli, allora segretario generale regionale della Flc e per volontà dello Spi Cgil di Torino, con l’obiettivo di utilizzare le esperienze e le competenze degli insegnanti pensionandi per garantire il sostegno scolastico ai ragazzi in difficoltà nelle scuole. Il tutto grazie all’incontro di tre formidabili persone: Nicoletta Giorda, Giovanna Cuminatto e Carlo Givone.
Un progetto cresciuto nel tempo. «Abbiamo cominciato – spiega Artioli - con il sostegno scolastico ai minori in difficoltà, ma poi la formazione si è allargata ai corsi di lingua italiana per i migranti, all’insegnamento dell’informatica agli anziani, alla formazione in carcere, fino a un progetto che ha coinvolto in dieci anni oltre cinquecento donne straniere (in buona parte musulmane) nell’apprendimento della lingua italiana come strumento principe per l’integrazione». Le attività sono completamente gratuite e si svolgono in una quarantina di strutture in Torino e provincia. Accanto a questo c'è anche un progetto, intitolato "Potenzia-Mente", dedicato al potenziamento della memoria e rivolto agli anziani che applica i principi della teoria di Feuerstein e le caratteristiche del Pas (programma di arricchimento strumentale usato per gli studenti con "difficoltà di apprendimento").
Insomma, un esempio pratico di arricchimento interculturale, socializzazione, inclusione sociale e solidarietà.
Per informazioni: consultare il sito www.senonsainonsei.org e la relativa pagina Facebook.
m.n.