SPI-CGIL Lega 12 - Nichelino Vinovo Candiolo

      

 

Quando il fisco non produce equità.

Fino al 2006 le pensioni erano tassate con le stesse regole applicate al reddito da lavoro dipendente, in coerenza con le norme che considerano le pensioni come reddito da lavoro con effetto differito. Successivamente, è stato introdotto un elemento di differenziazione, per compensate — si disse - le maggiori spese a carico dei lavoratori (essenzialmente legate al trasporto). Una soluzione mai accettata dalle organizzazioni sindacali dei pensionati, la cui iniziativa ha portato, come prima conquista, all’unificazione del reddito esente da imposta, la Cosiddetta “no tax area”. Con l’introduzione del bonus di ottanta euro, avvenuta nel 2014 , il trattamento fiscale ha cominciato a differenziarsi in modo significativo. Fino al 2021 il sistema fiscale applicato alle pensioni e ai redditi da lavoro 4 fatto. salvo il riconoscimento delle maggiori spese di trasporto — era lo stesso. Il “bonus” era un elemento che non confluiva nel trattamento fiscale , in attesa della riforma che avrebbe dovuto rimettere ordine. Poi, nel 2022 è cambiato tutto". Il bonus, aumentato a cento euro, è stato incorporato nel sistema delle detrazioni per i redditi da lavoro dipendente a partire da quindicimila euro di stipendio annuo lordo. Mentre per i redditi inferiori continua a essere corrisposto come elemento distinto dall’imposizione fiscale. La modifica delle aliquote Irpef introdotta dalla legge di bilancio 2022 ha portato qualche vantaggio anche ai redditi da pensione, come dimostra la tabella seguente. Tuttavia, se é vero che il fisco è uno dei principali strumenti di redistribuzione della ricchezza, i pensionati hanno ancora molto da recriminare e rivendicare.

Effetti della nuova IRPEF sui redditi da pensione

Classe d'importo IRPEF netta Aliquota
2021 2022 differenza 2021 2022 differenza
1 Tm 6.812 0 0 0 0,0 0,0 0,0
2 Tm 13.624 1.722 1.508 -214 12,6 11,1 -1,5
3 Tm 20.436 3.797 3.622 -175 18,6 17,7 -0,9
4 Tm 27.248 5.857 5.714 -143 21,5 21,0 -5,0
5 Tm 34.060 8.582 8.314 -268 25,2 24,4 -0,8
6 Tm 40.872 11.293 10.915 -378 27,9 26,7 -1,2
7 Tm 47.684 14.202 13.516 -686 29,8 28,3 -1,5
8 Tm 54.684 17.012 16.333 -679 31,2 30,0 -1,2
9 Tm  61.308 19.806 19.862 -544 32,3 31,4 -0,9
10 Tm 68.120 22.599 22.192 -407 33,2 32,6 -0,6
11 Tm 74.932 25392 25.121 -271 33,9 33,5 -0,4

 

Pesi differenti.

La tabella che segue mette a confronto l’Irpef applicata ai pensionati e ai lavoratori dipendenti a parità di reddito imponibile.
I pensionati con reddito da pensione compreso tra 14.000 e 30.000 euro lordi versano ogni anno al fisco da un massimo di 1.563 a un minimo di 1.165 euro in più rispetto a un lavoratore dipendente con lo stesso reddito imponibile.
Per l’insieme dei pensionati questa differenza vale circa 11,9 miliardi di euro: una cifra enorme che grava però soltanto su una parte dei pensionati perché, come si vede dalla tabella stessa, man mano che il reddito aumenta le differenze si riducono fino ad azzerarsi.

reddito lavoratori dipenenti pensionati Differenza pensionati dipendenti
anno mese IRPEF bonus IRPEF effettiva IRPEF 14esima IRPEF effettiva
9000 692 189

1200

0 146 486 0 0
10000 769 419 1200 0 441 486 0 0
12000 923 880 1200 0 1030 486 544 544
14000 1077 1340 1200 140 1619 0 1619 1479
14999 1154 1570 1200 370 1913 0 1913 1543
15001 1154 351 0 351 1914 0 1914 1563
20000 1538 2056 0 2056 3483 0 3483 1427
25000 1923 3765 0 3765 5057 0 5057 1292
28000 2154 4790 65 4725 6000 50 5950 1225
30000 2308 5665 65 5600 6765 0 6765 1165
35000 2692 7846 65 7781 8671 0 8671 890
36000 2769 8283 0 8283 9053 0 9053 770
40000 3077 10032 0 10032 10582 0 10582 550
45000 3462 12224 0 12224 12498 0 12498 274

 

(Liberetà – settembre 2022)