Truffe romantiche
di Jacopo Formaioni (LiberEtà - ottobre 2019)
Nome, nickname, e-mail, una bella foto e il gioco è fatto. Potremo conoscere l'uomo o la donna della nostra vita. Sembra semplice e soprattutto innocuo. E invece non è così: dietro queste sirene dell'amore facile si nascondono truffe belle e buone.
Affari da Capogiro. Sono sempre di più le persone che si presentano nei commissariati per denunciare di essere state vittime di una truffa romantica. A oggi in Italia sono oltre duemila le denunce e le cifre sottratte ai malcapitati sono in media di 50.000 euro. Già perché le truffe romantiche on-line non prendono solo in giro per mesi queste persone, ma sottraggono loro denaro con metodi sempre più innovativi.
I criminali fanno leva sulla solitudine. Le vittime di questo genere di truffa sono spesso persone di mezza età desiderose di incontrare la propria anima gemella.
Molto spesso sono persone, uomini e donne, con un vissuto sentimentale travagliato, desiderose di realizzarsi affettivamente dopo varie esperienze negative. Come tutte le truffe, fanno leva sulle debolezze della persona umana e sulla sofferenza di chi è costretto, per i più svariati motivi, a vivere da solo.
Le trappole della rete. Navigando on-line, sui social o sui siti di incontri, è molto frequente imbattersi in richieste di amicizia da parte di contatti sconosciuti, con cui magari non si ha niente in comune. In molti casi sono profili creati ad arte per sottrarre dati personali da rivendere poi sul mercato. Ma sempre più spesso le foto presenti nel profilo di chi ci sta contattando sono di persone avvenenti e interessanti. Così, per curiosità e ingenuità, in molti accettano la richiesta, iniziando fin da subito una discussione in chat.
L'adescamento. Dopo il primo contatto si instaura una fitta e duratura corrispondenza, fatta di corteggiamenti e promesse d’amore. All’inizio sono frasi scherzose, come in un qualunque flirt. Poi magari il truffatore gioca la carta della pietà, presentandosi come un ricco professionista, vedovo e con figli, in cerca di una moglie o di un marito e soprattutto di una madre o di un padre per i propri figli.
I copioni sono ricorrenti. I casi sono tanti e, seppure con alcune variazioni, seguono dei copioni ben precisi. Le conversazioni possono andare avanti per settimane e sono studiate fin nei minimi dettagli, con tanto di toto e video sempre nuovi. Ma una volta ottenuta la fiducia della vittima, il finto fidanzato o la finta fidanzata inizia a chiedere denaro. E anche qui le scuse si sprecano.
Le richieste di denaro. A volte partono con cifre basse, salendo piano piano fino a migliaia di euro. Ci sono persone che hanno perso tanti soldi. Perché in molti ci cascano. Con conseguenze molto gravi, sia sul piano economico che psicologico.
I danni morali. Oltre alla beffa economica, bisogna considerare il danno morale che deriva dal fatto di essersi innamorati di una persona inesistente. In molti hanno messo in crisi o rovinato la propria famiglia seguendo l’illusione di un grande amore troppo perfetto.
I dati personali a rischio. Il numero di foto e di dati personali rubati alle persone in questo modo è altissimo. I truffatori, per creare questi profili e farli apparire autentici, saccheggiano quelli di altri utenti. Mettono poi tutto insieme, trovano un nome di fantasia accattivante e il gioco è fatto. La trasmissione Chi l 'ha visto? da mesi sta raccogliendo i profili e le foto usate dai truffatori . Inoltre stanno nascendo associazioni che si occupano di dare sostegno morale e psicologico alle vittime.
Le denunce. Negli ultimi tre anni le denunce negli Usa hanno riguardato perdite economiche per circa un miliardo di dollari.
Nel solo 2018 le autorità canadesi hanno stimato in 52,4 milioni di dollari i danni per simili raggiri, contro i 50 del Regno Unito nello stesso anno. All’aumentare delle denunce sono state avviate indagini a livello internazionale. Ma le difficoltà che gli inquirenti incontrano sono tante, a partire dalla differenza di leggi e normative tra i vari Stati. Ed è soprattutto su questo che contano i malviventi per riuscire a farla franca e incrementare i loro guadagni illegali.
Come difendersi
Di fronte a richieste di amicizia di sconosciuti è bene insospettirsi. Diffidate anche quando mostrano subito di avere interessi comuni: è probabile che, prima di contattarvi, abbiano studiato il vostro profilo.
Se al momento dell'approccio in chat notate molti errori di grammatica, diffidate. Spesso i truffatori usano programmi di traduzione non efficienti.
Non inviate foto intime e personali. Gli scammer (truffatori) potrebbero usarle contro di voi per ricattarvi.
Non condividete dati personali, come numeri di cellulare e di carta di credito. Prima di raccontare dettagli privati verificate che il profilo sia autentico: sul sito di Acta esiste un catalogo dei profili più usati.
Insospettitevi subito alla richiesta di denaro ed evitate di inviare denaro.
Tenete traccia di tutte le chat e degli eventuali pagamenti. Serviranno eventualmente a denunciare la truffa, anche se riavere i soldi sarà difficile
Le truffe romantiche on-line non prendono solo in giro per mesi chi per una ragione o per un'altra prende per buone le allettanti offerte. Il fine è sottrarre denaro con metodi sempre più innovativi.
Gli autori di queste truffe si chiamano in tanti modi. Negli uffici della polizia inglese per esempio vengono rubricati come romance scammer. Sono loro i veri criminali che si dedicano a questo genere di truffe.
I siti di incontri si stanno diffondendo alla velocità della luce. Ma come possiamo essere sicuri che dietro al computer o al telefonino non si celi un truffatore?
Tutelate i vostri dati personali. Se il fine non è quello di chiedere soldi, un altro scopo dei siti di incontri può essere quello di avere i vostri dati che poi saranno venduti.
Le richieste di denaro a volte partono con piccole cifre. Poi a poco a poco la posta viene alzata. Alla fine quando il malcapitato è stato tirato dentro il malevolo gioco si arriva anche a cifre importanti.
Per riuscire a estorcere denaro i truffatori Le tentano tutte accampando le più svariate scuse. Chi finge di essere stato aggredito e derubato; chi deve sbloccare un'eredità e ha bisogno di soldi per il viaggio per tornare a casa.
Chi l'ha visto? la popolare trasmissione di Rai 3, condotta da Federica Sciarelli, ha dato molto risalto a questo tipo di truffa mettendo in guardia le possibili vittime. Da mesi raccoglie te foto usate abusivamente dai siti illegali.