Arriva la quattordicesima 2018
A luglio verrà corrisposta la somma aggiuntiva per l’anno 2018 (c.d. quattordicesima).
Cos'è. La somma aggiuntiva, detta "quattordicesima", è una prestazione, d'importo netto, corrisposta in unica soluzione in aggiunta alla rata di pensione di luglio, che si riceve a partire dal 64° anno di età. Lo scopo è quello di tutelare maggiormente il valore reale delle pensioni di importo medio-basso. L'onere finanziario è a carico dello Stato. Per questo il diritto alla somma aggiuntiva è condizionato al possesso di un determinato reddito personale, pur essendo una prestazione di carattere previdenziale. L'importo è fisso, mentre è perequato il limite di reddito. Non costituisce reddito, né ai fini fiscali né ai fini previdenziali e assistenziali. Non è soggetta a tasse e a sua volta non influisce sul reddito imponibile né sul diritto a prestazioni previdenziali o assistenziali.
Chi ne ha diritto. La quattordicesima spetta dal 64° anno di età se il reddito personale non supera il limite fissato. Si considerano tutti i redditi, assoggettabili o esenti dall'Irpef, esclusi quello della casa di abitazione, gli arretrati di qualsiasi genere, i trattamenti di fine rapporto, la pensione di guerra, i trattamenti di famiglia, le indennità di accompagnamento e simili. Il reddito del coniuge non viene preso in considerazione.
Le novità del 2018. La quattordicesima nasce grazie all'accordo tra sindacati e governo del 2007 e fino a luglio 2016 è stata attribuita ai pensionati il cui reddito non supera una volta e mezza il trattamento minimo. Con l'accordo siglato a settembre 2016 da governo e sindacati, da luglio 2017 la somma aggiuntiva è incrementata del 30 per cento per i pensionati con redditi non superiori a una volta e mezza il trattamento minimo ed estesa anche a chi ha un reddito compreso tra una volta e mezza e due volte il trattamento minimo. I limiti reddituali per l’anno 2018 e gli importi delle quattordicesima, sono calcolati in base all’indice di rivalutazione previsionale per l’anno 2018, pari all’1,1%.
COSA DEVONO FARE I PENSIONATI?
La somma aggiuntiva è riconosciuta d'ufficio dall'Inps a tutti gli ex lavoratori pubblici, privati e autonomi. Non è, quindi, richiesta alcuna domanda. L'Inps assegna in via provvisoria, e successivamente verifica la sussistenza del diritto sulla base dei redditi consuntivi non appena disponibili.
Importi 2018
Per pensionate e pensionati con reddito singolo complessivo non superiore a una volta e mezza il trattamento minimo (e cioè sino a € 9.894,69)
Pensione da ex lavoratore dipendente privato o pubblico
→ 1a fascia: fino a 15 anni di contributi
437,00 euro
→ 2a fascia: da 15 a 25 anni di contributi
546,00 euro
→ 3a fascia: oltre 25 anni di contributi
655,00 euro
Pensione da ex lavoratore autonomo
→ 1a fascia: fino a 18 annl di contributi
437,00 euro
→ 2a fascia: da 18 a 28 anni di contributi
546,00 euro
→ 3a fascia: oltre 28 anni di contributi
655,00 euro
Per pensionate e pensionati con reddito singolo complessivo compreso tra una volta e mezza e due volte il trattamento minimo (e cioè sino a € 13.192,92)
Pensione da ex lavoratore dipendente privato o pubblico
→ 1a fascia: fino a 15 anni di contributi
336,00 euro
→ 2a fascia: da 15 a 25 anni di contributi
420,00 euro
→ 3a fascia: oltre 25 anni di contributi
504,00 euro
Pensione da ex lavoratore autonomo.
→ 1a fascia: fino a 18 anni di contributi
336,00 euro
→ 2a fascia: da 18 a 28 anni di contributi
420,00 euro
→ 3a fascia: oltre 28 anni di contributi
504,00 euro
Limiti di reddito
Per reddito singolo complessivo compreso tra una volta e mezza e due volte il trattamento minimo
→ Sotto i 13.192,92 euro di reddito personale spetta la somma aggiuntiva intera per tutte e tre le fasce di pensione
→ Oltre questi limiti la somma aggiuntiva
di pensione non spetta più:
1a fascia | 1a fascia | 3a fascia |
13.528,92 | 13.612,92 | 13.696,92 |
A chi si trova nella fascia di reddito intermedia tra il minimo e il.massimo spetta una 14esima ridotta.
Per reddito singolo complessivo non superiore a una volta e mezza il trattamento minimo
→ Sotto i 9.894,69 euro di reddito personale spetta la somma aggiuntiva intera per tutte e tre le fasce di pensione
→ Oltre questi limiti la somma aggiuntiva
di pensione non spetta più:
1a fascia | 1a fascia | 3a fascia |
10.331,69 | 10.440,69 | 10.549,69 |
A chi si trova nella fascia di reddito intermedia tra il minimo e il massimo spetta una 14esima ridotta.
Elaborazione Messaggio n. 2389 dell'INPS a cura di GT & FL -*- Scarica volantino per bacheca