In evidenza.
Con le nostre attività lasciamo in rete una grande quantità di tracce. Messaggi, foto, video, password, account, che definiscono la nostra identità digitale, non essendo beni materiali non vengono considerati ereditabili nel senso classico del termine. Ma che fine faranno questi dati una volta che noi non ci saremo più? Chi potrà accedervi? Chi potrà gestirli, conservarli o cancellarli?

Foto galleria della manifestazione e del corteo. Alcuni momenti fotografati dai partecipanti alla manifestazione.

Per aumentare salari e pensioni, per dire NO al riarmo, per investire su sanità e scuola, per dire NO alla precarietà, per una vera riforma fiscale. Concentramento a piazza della Repubblica, ore 13:30; conclusione a piazza San Giovanni in Laterano.
Secondo le nuove previsioni, seguendo la traiettoria attuale il pianeta, superando i +1,7°C, entrerà in zona rischio entro il 2036. Un ritorno sotto il limite di +1,5°C entro il 2050, anche in caso di drastica riduzione delle emissioni, è altamente improbabile.

“Oggi la domanda di cambiamento proviene soprattuto dalle nuove generazioni. Lo abbiamo visto nelle mobilitazioni per la pace, ma anche dalla partecipazione al voto per i referendum sul lavoro”.
Per molte persone, la ripresa autunnale corrisponde quasi a un nuovo inizio. Il calendario degli appuntamenti - anche quelli sindacali - somiglia un po' a quello scolastico, e come accade nella prima settimana di gennaio, quando spesso si fanno promesse e ci si danno obiettivi, si considerano l'estate e la prima parte dell'anno qualcosa che è ormai definitivamente alle nostre spalle.

Il 24 e 25 settembre 2025 Spoleto ospiterà la 28esima edizione della Festa nazionale di LiberEtà, la storica manifestazione promossa dalla rivista LiberEtà e dal Sindacato pensionati Cgil. Due giornate dense di appuntamenti - tutti a ingresso gratuito - per riflettere, confrontarsi, premiare talenti, ascoltare grandi voci del nostro tempo e ritrovare, insieme, il valore della partecipazione.
Da due anni, ormai, la Striscia di Gaza sta vivendo una crisi umanitaria. Il territorio non è altro che un cumulo di macerie. Ed è sempre più difficile trovare le parole per descrivere il terrore e le condizioni disperate in cui i suoi abitanti sono costretti a vivere.
Chi hi potrebbe negare che da due anni sulla Striscia di Gaza sta imperversando una "tempesta devastante? Nessuno, perché è un fatto oggettivo: bambini, donne, anziani, uomini vengono bombardati perfino quando stanno elemosinando una ciotola di zuppa. La fame usata come strumento di guerra.
Tour della Calabria e dell'Andalusia. La visita a New York, marcia per la pace da Assisi a Spoleto e, dulcis in fundo, soggiorno termale a Ischia.