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ABC DEI DIRITTI - Le nuove pensioni (scarica in formato PDF)
Integrazione al minimo
Le pensioni liquidate con il sistema retributivo o col sistema misto, in presenza di determinate condizioni di reddito, vengono integrate al trattamento minimo quando il loro importo a calcolo è inferiore. Fanno eccezione le pensioni supplementari, attribuite al titolare di pensione in possesso di contribuzione accreditata in altra gestione non sufficiente a generare una pensione autonoma, che non possono essere integrate.
Le pensioni liquidate con il sistema contributivo non hanno invece l’integrazione al minimo; tuttavia, in questi casi, al pensionato può essere attribuita una quota di assegno sociale a condizioni agevolate.
PENSIONE AL MINIMO NEL 2017
Età | Importo mensile |
Importo annuale |
--- |
501,89 euro |
6.524,57 |
Pensione al minimo con maggiorazione
60 anni | 527,72 euro |
6.860,36 |
65 anni |
584,53 euro |
7.598,89 |
70 anni |
626,33 euro |
8.142,29 |
70 anni* |
638,33 euro |
8.298,29 |
* Per chi non ha diritto alla somma aggiuntiva
QUALI REDDITI CONSIDERARE
Ai fini del controllo delle condizioni reddituali si prendono in considerazione solo i redditi assoggettabili alla imposta sulle persone fisiche.
Ma non vengono conteggiati come reddito;
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l'importo della pensione da integrare;
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il reddito della casa d’abitazione;
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i trattamenti di fine rapporto;
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solo perle pensioni con decorrenza dal 1° febbraio 1994 in poi, i redditi derivanti da competenze arretrate sottoposte a tassazione separata.
Per le pensioni con decorrenza fino al 31 gennaio 1994 si considerano solo i redditi del titolare, anche se è coniugato.
Per le pensioni che sono nate dopo quella data, prima si considerano i redditi del titolare in rapporto al limite individuale e poi, se il titolare è coniugato e non ha superato il limite individuale, si considera il totale dei redditi della coppia.
I redditi da confrontare con il limite vigente sono quelli conseguiti nello stesso anno in cui l’integrazione al minimo viene concessa per la prima volta. Per la verifica del diritto all’integrazione al minimo in ciascuno degli anni successivi, i redditi da considerare sono quelli conseguiti nell’anno precedente, se si tratta di redditi diversi da altre pensioni o quelli conseguiti nell'anno stesso, se si tratta di altre pensioni.
NORMA DI SALVAGUARDIA:
QUANDO IL REDDITO SUPERA DI POCO IL MINIMO
Anche l’assegno d'invalidità può essere ridotto fino alla metà in presenza di reddito da lavoro, dipendente o autonomo. In ambedue i casi si applica una norma di salvaguardia per evitare che chi supera di poco un limite di fascia reddituale possa vedersi penalizzato in misura maggiore di quanto supera il limite.
Pensioni al minimo
LE CONDIZIONI PER AVERE LA MAGGIORAZIONE SOCIALE
La maggiorazione sociale. I titolari di pensione d’importo basso, sprovvisti di altri redditi, hanno diritto a una maggiorazione sociale, il cui ammontare cresce con l’età.
Per verificare il diritto alla maggiorazione si prendono in considerazione tutti i redditi conseguiti dal pensionato e dal coniuge, sia assoggettabili all'Irpef sia esenti, esclusi quello della casa di abitazione la pensione di guerra, i trattamenti di famiglia, le indennità di accompagnamento e simili, con le stesse modalità previste per l’integrazione al minimo.
L'importo aggiuntivo. Alle pensioni al minimo senza maggiorazione può spettare un importo aggiuntivo di 154,94 euro sulla tredicesima mensilità.
Reversibilità
QUANDO SI RIDUCE
La pensione ai superstiti in pagamento a una persona che possiede altri redditi può essere ridotta fino alla metà. I redditi che possono provocare la riduzione sono tutti quelli assoggettabili all’lrpef, con esclusione del reddito della casa di abitazione, dei trattamenti di fine rapporto, delle competenze arretrate sottoposte a tassazione separata e dell’importo della stessa pensione ai superstiti nonché quello di altre pensioni ai superstiti di cui sia eventualmente titolare il soggetto.
PENSIONE AL MINIMO NEL 2017
LIMITI DI REDDITO PER IL DIRITTO ALL’INTEGRAZIONE AL MINIMO
LIMITI DI REDDITO PER IL DIRITTO ALL’INTEGRAZIDNE AL MINIMO
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Pensione di invalidità 2017 Riduzione dell’importo dell’assegno di invalidità in presenza di altri redditi
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I TRATTAMENTI SOCIALI
La pensione sociale è una prestazione corrisposta ormai soltanto a coloro che hanno presentato domanda e maturato i requisiti entro il 31 dicembre 1995. Dal 1° gennaio 1996 è stata cancellata e sostituita dall’assegno sociale, un sussidio economico fornito dallo Stato ai cittadini anziani italiani ed equiparati che versano in condizioni economiche disagiate, residenti in Italia e con un'anzianità di residenza continuativa in Italia o in altro paese dell'Unione.
Pensione sociale
Pensione sociale con aumento
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Assegno sociale
Assegno sociale con maggiorazione
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Testi tratti da Liberetà - febbraio 2017