- Gli algoritmi discriminano perché giudicano in massa e penalizzano le eccezioni
- Perché vivere in un quartiere povero mi discrimina indipendentemente dalle mie capacità personali o dalla mia libera scelta?
- Gli algoritmi sono segreti industriali e sono opachi
- Non posso sapere quali criteri usano e ispezionare il codice
- Gli algoritmi sono affetti da pregiudizi (bias) di razza, genere, censo etc
- Perché possono essere stati scritti da persone incompetenti o interessate
- Perché i bias sono nei dati di cui gli algoritmi si nutrono
- Gli algoritmi sono difficilmente contestabili e ancor meno modificabili
- Loro ti giudicano basandosi sulla probabilità che tu sia un qualcosa, ma tu per contestarli hai bisogno di prove inoppugnabili, soldi e tempo
- Modificare gli algoritmi costa e ci vuole tempo
- Gli algoritmi aumentano le disparità sociali
- Penalizzano la gente confermando o peggiorando la loro situazione attuale
- I ricchi non si fanno giudicare dagli algoritmi
- Gli algoritmi sono usati per il controllo sociale