SPI-CGIL Lega 12 - Nichelino Vinovo Candiolo

      

 

I viaggi del Treno del Sole

Treno del Sole La comunità italiana è emigrata a milioni in Canada, in Argentina e negli Usa, non ha forse arricchito quei paesi? E perché non dovrebbe fare altrettanto un indiano, un cinese, un africano venuti da noi per lavorare? Negli anni Cinquanta c'era un treno che in ventitré ore attraversava l'Italia, dalla Sicilia al Piemonte. L'avevano chiamato il "Treno del Sole". Ogni giorno scaricava sulla banchina della stazione di Porta Nuova un fiume di persone con le valige di cartone legate con lo spago. Eravamo appena usciti dalla guerra e il paese era spaccato in due: c'era un Nord industrializzato che aveva bisogno di operai; e un Sud alla fame. Torino passò in breve dai 753.000 abitanti del 1953 a 1.114.000 del 1963. Il processo d'integrazione non fu semplice, e generò problemi e tensioni. Ma il salto demografico del Nord fu decisivo nel promuovere il boom economico. La storia di quei migranti è stata raccontata dalla scrittrice Renée Reggiani in un libro intitolato proprio Il Treno del Sole.

LIBERETÀ NOVEMBRE 2024